Gli storici francesi e l’Italia contemporanea : panorama 2009-2021

Intervention de :

Colloque : Sguardi dal mondo. L’Italia contemporanea nella storiografia internazionale

Date :

Lieu : Bologne, Italie

Organisation : DamLab-Università di Bologna


Présentation de l'intervention

Durante lo scorso decennio, tra il 2009 e il 2021, gli storici francesi hanno continuato a manifestare un grande interesse per l’Italia contemporanea.L’entità delle ricerche è vasta e il volume delle pubblicazioni abbondante. La storia politica vi predomina, pur integrando in una rinnovata prospettiva gli aspetti sociali e culturali.

Alcuni periodi della storia dell’Italia contemporanea hanno beneficiato di un’attenzione maggiore. Le commemorazioni per i 150 anni dell’Unità italiana hanno portato a “riletture” del Risorgimento (Brice-Pécout, 2012) mentre alcune monografie forniscono approfondimenti in particolare sull’Italia meridionale. Le modalità di adesione ma anche di resistenza al processo di costruzione nazionale sono prese particolarmente in esame (Brice, 2010 e 2017; Forlin, 2010). Il Ventennio fascista è un altro periodo molto studiato attraverso la lente del totalitarismo (Matard-Bonucci, 2018) e della figura di Mussolini (Musiedlak, 2010; Milza, 2010, 2013). La storia dell’Italia repubblicana conosce uno sviluppo di grande respiro con una particolare attenzione incentrata sulle forme di governo e sugli “anni di piombo”, “tra storia e memoria” (Lazar-Matard-Bonucci, 2010).

Tra il XIX° e il XX° secolo lo studio della storia politica domina, senza tuttavia tralasciare i contributi della storia sociale o della storia della cultura. Gli studi sugli intellettuali (Attal, 2013; Frétigné, 2017) o sullo sport (Dietschy, 2019; Archambault, 2012) sono ricchi di insegnamenti. Anche i rapporti tra l’Italia e l’estero hanno dato luogo a ricerche. Per quanto riguarda l’area mediterranea le ricerche si sono concentrate sulle azioni intraprese nell’Adriatico (Jesné, 2014 e 2015) e sulle forme della colonizzazione in Libia (Dumasy, 2012 et 2017). La politica di difesa degli interessi italiani e d’influenza nel Mediterraneo deve molto all’attività dei consoli fino alla metà del XX° secolo (Aglietti-Grenet-F. Jesné, 2020) mentre dopo la Seconda Guerra mondiale è l’azione culturale ad essere privilegiata (Mourlane, 2009 e 2010). I rapporti franco-italiani costituiscono l’altro nucleo di studi nel campo delle relazioni internazionali, sia nel lungo periodo (Bertrand-Frétigné-Giacone, 2016) che nel periodo del dopoguerra (Giacone-Maffioletti, 2016) con un interesse particolare per le relazioni culturali. L’emigrazione costituisce l’elemento di maggior rilievo nella relazione tra i due paesi che da tempo ispira diversi lavori (Milza, 1993). In un contesto di reviviscenza della memoria le ricerche continuano ad attualizzarsi e ad arricchirsi.(Mourlane-Païni, 2017; Teulières, 2017).

Il panorama delle produzioni storiografiche francesi riguardanti l’Italia contemporanea del decennio 2009-2021 manifesta un’intensa attività che testimonia la forza delle eredità ma anche la capacità di storici di differenti generazioni ad aprire nuovi cantieri.


Plus d'informations : https://site.unibo.it/damslab/it/eventi/sguardi-dal-mondo-2022